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Francia, Castelli della Loira: sulle orme di Caterina de’ Medici e Leonardo da Vinci (itinerario con mappa)

La Valle della Loira è un luogo ricco di storia, arte e cultura. Questa regione, situata nel cuore della Francia, è stata, per diversi anni, il luogo di residenza di due delle figure più importanti del Rinascimento italiano e della storia europea: Caterina de’ Medici e Leonardo da Vinci. Essendo un loro grande appassionato, l’anno scorso sono partito alla scoperta dei luoghi che li hanno visti protagonisti. Da Amboise a Chenonceau, da Blois a Chambord: seguire le loro orme è stata un’esperienza emozionante e suggestiva che sono qui a raccontarvi e a suggerirvi per un vostro prossimo viaggio di 4/5 giorni.


Un po’ di storia…

Caterina de’ Medici

Nata a Firenze, Caterina de’ Medici (1519-1589) fu una delle figure storiche più importanti del XVI secolo. Con la morte dei suoi genitori (il duca Lorenzo II de’ Medici e Maddalena de la Tour d’Auvergne), la futura Regina di Francia si trasferì a Roma. Qui trascorse la sua infanzia, per poi, all’età di 14 anni, sposarsi con Enrico, appartenente alla famiglia dei Valois. I due, dopo varie vicissitudini alquanto misteriose, riuscirono a salire sul trono di Francia, fino al 1559, anno in cui il re morì improvvisamente lasciando Caterina sola al potere. La nipote di Lorenzo Il Magnifico, nonostante non fosse tanto amata dai sudditi e dai nobili francesi, divenne così la regina reggente: i suoi figli – Francesco II, Carlo IX e Enrico III – erano infatti troppo piccoli per governare.

Donna di grande intelligenza e di astuzia politica, Caterina fu spesso criticata per via della sua presunta crudeltà. Nel corso di tutta la sua esistenza, fu spesso etichettata come straniera, ambiziosa e capace di tutto pur di mantenere per sé e per la sua famiglia il potere (come nella famosa strage di San Bartolomeo, un massacro di migliaia di ugonotti – i protestanti francesi – che causò una grave crisi politica e religiosa nel paese). Tuttavia, la donna fu anche una mecenate delle arti e della cultura. Sotto il suo regno, la corte francese divenne un centro di raffinata eleganza e di innovazione artistica. Furono promosse l’arte, la musica, la letteratura, la moda e la cucina; e tanti furono gli artisti che lavorarono per lei. Morì a Blois nel 1589, circondata dall’amore dei propri cari, e completamente abbattuta per la rovina della sua famiglia e della sua politica.

Leonardo da Vinci

Considerato uno dei più grandi geni della storia, Leonardo da Vinci (1452-1519) mostrò, fin da subito, un grande interesse per l’arte e per la scienza. Tra le sue opere più famose ci sono “La Gioconda“, “L’Ultima Cena” e “La Vergine delle Rocce“. Questi veri e propri capolavori sono caratterizzati da un’attenzione ai dettagli, da una profonda sensibilità artistica e da una maestria tecnica indiscutibile. Nel corso della sua carriera, però, Leonardo non si limitò alla sola arte. Si interessò anche di botanica, di ottica, di meccanica e di scienza (studio dell’anatomia umana), lasciando un’impronta indelebile in qualsiasi campo si adoperasse. Visse a Firenze, a Milano e a Roma, lavorando per i nobili e le famiglie più importanti del Rinascimento. Morì nel Castello di Clos-Lucé, in Francia, nel 1519, dove trascorse i suoi ultimi anni di vita nella corte del re Francesco I


Come raggiungere la Loira dall’Italia

Per raggiungere i Castelli della Loira ci sono diverse opzioni di viaggio, a seconda delle preferenze e del budget.

  • In aereo, è possibile atterrare all’aeroporto di Tours Val de Loire, che si trova a circa 15 chilometri di distanza dalla città omonima. Dall’Italia purtroppo non esistono ad oggi voli diretti, quindi la soluzione più comoda, se si vuole viaggiare con una delle compagnie low-cost, è quella di prendere un volo per Parigi, per poi spostarsi nella regione dei Castelli o con un volo interno (ve lo sconsiglio, spesso il prezzo è molto elevato!) o con il treno.
  • Se, invece, non avete limiti di tempo e volete risparmiare sui bagagli, potrete raggiungere la Valle della Loira prendendo un treno ad alta velocità da Milano a Parigi (il TGV è sempre un’ottima scelta e ferma anche in altre grandi città italiane, tra cui Torino). Anche qui, però, dopo essere scesi alla stazione francese, sarete obbligati a prendere un secondo mezzo (treno o bus), che vi porterà direttamente alla vostra meta finale.
  • Io, personalmente, vi consiglio di viaggiare in auto: o macinando chilometri dall’Italia, o “prendendo in affitto” un mezzo a quattro ruote (auto, van, camper, ecc…). In questo modo, sarete più flessibili e avrete a disposizione più tempo da dedicare ai Castelli. Piccolo consiglio: tra i turisti non è molto conosciuto, ma in Francia esiste un sito che ti permette di noleggiare una macchina da privati. Si chiama OuiCar e, oltre ad essere molto valido, spesso è la soluzione più economica.

Castelli della Loira: itinerario con mappa

Giorno 1

Il Castello di Amboise

La prima tappa del nostro viaggio alla scoperta dei Castelli della Loira è il Castello di Amboise. Situata sulla riva sinistra della Loira, la fortezza fu costruita dal Conte d’Angiò nel XII secolo per proteggere l’intera regione. Nel corso degli anni, il Castello passò nelle mani della famiglia reale, diventando una delle residenze preferite da Francesco I. Il Re, entusiasta del suo nuovo acquisto, lo fece ampliare e lo rese il centro della vita culturale francese, ospitando numerosi artisti, letterati e intellettuali dell’epoca, tra cui Leonardo da Vinci (il cui sepolcro si trova all’interno della Cappella di Sant’Uberto). Dopo la Rivoluzione Francese, il castello fu abbandonato e cadde in rovina. Tuttavia, nel XIX secolo, fu nuovamente restaurato e, ad oggi, rappresenta uno dei principali esempi di architettura rinascimentale francese, visitato ogni anno da migliaia di persone.

Il Castello di Clos-Lucé

A pochi km di distanza dalla residenza reale di Francesco I, si trova il Maniero di Clos-Lucé. Qui, dopo essere stato invitato a corte, e dopo aver scelto di trasferirsi definitivamente in Francia, trascorse i suoi ultimi anni di vita, più precisamente dal 1516 al 1519, Leonardo da Vinci. Il Castello, in perfetto stile rinascimentale con alcuni elementi medievali, è infatti circondato da un ampio giardino che fu disegnato dal Genio italiano e che, ad oggi, ospita una mostra permanente delle sue opere più importanti. Dal carro armato all’uomo vitruviano, dal modellino dell’elicottero alla turbina idraulica, un’esperienza unica per scoprire le numerose invenzioni a lui attribuite. All’interno della “casa” di Leonardo, invece, è possibile visitare, tra le altre cose, la sua stanza da letto (in cui è presente una copia de “La Gioconda“), il suo laboratorio e la sua biblioteca.

Giorno 2

Il Castello di Chenonceau

Il Castello di Chenonceau è uno dei Castelli più visitati e più famosi di tutta la Valle della Loira. Originariamente costruito nel XIII secolo come fortezza difensiva, venne ricostruito nel XVI secolo da Thomas Bohier e da sua moglie Katherine Briçonnet. Nel 1547, il Castello venne regalato alla famosa amante del re Enrico II, Diana de Poitiers, che lo modificò in modo significativo. Tuttavia, dopo la morte del re, la madre di suo figlio, Caterina de’ Medici, decise di allontanarla dalla corte e si riprese il controllo del Castello, ampliandolo e costruendo anche il celebre giardino a terrazze.

Nel suo complesso, a livello architettonico, la fortezza presenta un mix di stili, tra cui elementi gotici, rinascimentali e barocchi, ed è circondata da un grande parco e da due piccoli gioielli. Da un lato si può ammirare il giardino dedicato a Caterina (1519-1589), dall’altro invece quello dedicato a Diana (1500-1566). La rivalità tra queste due donne ha da sempre affascinato i turisti ed è, ancora oggi, anche grazie alla serie televisiva “The Serpent Queen“, oggetto di grande interesse per i visitatori del Castello, rinominato di recente dagli storici il “Castello delle Dame“.

Giorno 3

Il Castello di Chaumont

Situato sulla riva destra della Loira, nell’omonimo comune, il Castello di Chaumont è un imponente edificio dell’XI secolo. La sua storia lo vide in mano a diversi proprietari che, durante la loro permanenza, decisero di ampliarlo modificandone la sua disposizione originaria. Tra questi non possiamo non ricordare Caterina de’ Medici – moglie di Enrico II e nota con l’appellativo di “Regina Madre” per aver generato tre sovrani di Francia (Francesco IICarlo IX ed Enrico III). La nipote di Lorenzo de’ Medici trasformò il Castello di Chaumont in una sontuosa residenza dove poter alloggiare e dove ospitare i più grandi artisti, letterati e intellettuali dell’epoca. Il tutto fino alla morte del marito, dopo la quale costrinse la sua rivale in amore, Diana de Poitiers, a trasferirsi in questa fortezza e a ridarle indietro, con la forza, il Castello di Chenonceau.

Il Castello di Blois

Penultima tappa del nostro viaggio tra i Castelli della Loira è il Castello di Blois. Costruita nel XIII secolo, la fortezza ebbe, nel corso degli anni, diverse ristrutturazioni e modifiche, diventando un’opera architettonica complessa e molto interessante. La sua struttura è infatti caratterizzata da quattro ali che circondano un cortile centrale. La facciata principale è in stile rinascimentale, con un grande portico sorretto da colonne; la scala esterna – aggiunta da Francesco I – invece conduce agli appartamenti reali. Tra le attrazioni principali che i turisti possono visitare al suo interno ci sono le camere da letto del duca d’Orleans e di Caterina de’ Medici (che proprio nella città di Blois morì nel 1589). Insomma, un luogo da visitare per chiunque abbia voglia di approfondire la storia francese e per chiunque sia interessata/o all’arte e all’architettura. 

Giorno 4

Il Castello di Chambord

La quarta ed ultima giornata nella Valle ci porta fino al piccolo borgo di Chambord, dove sorge uno dei più maestosi castelli della Loira. Commissionato dal re Francesco I nel 1519, la fortezza – famosa in tutto il mondo per il suo design unico a forma di croce greca – è un grande esempio di architettura rinascimentale francese, con influenze italiane e classiche. Con quattro torri circolari ed una centrale – la più alta in tutta la Valle, il Castello ospita, al suo interno, un grande cortile, una serie di edifici e più di 400 camere; al suo esterno, invece, un grande parco di circa 5500 ettari, una riserva di caccia e un labirinto. Assolutamente da non perdere, l’elemento che simboleggia il rinnovamento perpetuo: la scala a doppia elica – progettata (forse?) da Leonardo da Vinci –  che permette a due persone di salire contemporaneamente senza mai incrociarsi. 


Visitare i Castelli della Loira: informazioni utili

Quanto costa?

Ma quanto costa visitare i Castelli della Loira? Singolarmente abbastanza, ma ci sono delle soluzioni più economiche che potete valutare per risparmiare sia tempo che denaro. Io, personalmente, vi consiglio di acquistare i biglietti online, magari attraverso qualche agenzia viaggi che realizza dei pacchetti – anche dedicati alle famiglie – a minor prezzo.

adultistudenti7-18 anni0-7 anni
Amboise15,00€12,20€9,30€gratuito
Clos-Lucé18,00€12,50€12,50€gratuito
Chenonceau15,50€12,50€12,50€gratuito
Chaumont20,00€12,00€6,00€


(6-11 anni)
gratuito (0-6 anni)
Blois14,00€n.d.7,00€gratuito (0-6 anni)
Chambord16,00€gratuito (0-26 anni)gratuitogratuito
Dove dormire?

Per il pernottamento, essendoci stato due volte, io ho scelto di alloggiare in due appartamenti diversi, prenotati online e dislocati in due città differenti: la prima volta sono stato a Tours, la seconda ad Amboise. Entrambe le località sono un ottimo punto strategico per visitare i Castelli e per godersi l’intera vacanza nella Valle della Loira.


Un ringraziamento speciale a Lumix Italia per avermi fornito la GH5 II con cui ho scattato le foto presenti in questo articolo.

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